Scegliere il giusto mutuo per la prima casa: Quello che dovete sapere
Scegliere il mutuo giusto per la vostra prima casa è una decisione importante. Il processo può essere travolgente, ma noi siamo qui per aiutarvi!
Sia che stiate cercando di comprare o rifinanziare, questo post coprirà tutto quello che dovete sapere sui mutui in generale, ma faremo più attenzione soprattutto verso la fine di questo articolo a coloro che stanno comprando la loro prima casa.
Quali sono i requisiti per un mutuo?
La banca valuterà il valore del vostro prestito guardando quanti soldi avete, ma tutto questo dipenderà anche dal tipo di lavoro che fate.
Dovete essere in grado di ripagare qualsiasi debito, quindi controlleranno se siete occupati o meno e si assicureranno che non ci sia nulla di sbagliato nel vostro punteggio di credito.
Il richiedente ha bisogno di una serie di documenti come estratti conto, dichiarazioni dei redditi, saldi dei conti correnti e profili di altre banche affinché il potenziale mutuatario dimostri la sua capacità di rimborso; è questa fase di indagine preliminare che separa coloro che ottengono i prestiti da quelli che non possono ottenerli.
Attenzione però: questa fase di indagine preliminare è tanto importante quanto quella dell’approvazione!
Ammettiamolo, la burocrazia è terribile e richiede tempo. Per fortuna ci sono alcune persone che hanno la competenza per aiutarvi a semplificare questo processo ad un costo davvero basso in modo da poter superare questi ostacoli più velocemente! Quindi trovate qualcuno che può aiutarvi, spendere dei soldi per queste pratiche, potete valutarli come un’investimento.
Sulla base delle informazioni personali, di reddito e di patrimonio fornite dai clienti, le banche calcolano quanto sono disposte a prestare.
I richiedenti avranno sei mesi di tempo per trovare una casa che corrisponda alle loro esigenze prima di chiedere un finanziamento; questo li facilita perché quando in futuro faranno domanda di fondi sapranno quale importo può essere preso in prestito e se c’è abbastanza capitale.
I requisiti per avere il mutuo possono essere riassunti in due categorie: personali e legali.
I requisiti personali includono essere un cittadino italiano che vive in Italia, o avere la cittadinanza di un qualsiasi stato membro della Comunità Europea; non superare una certa età – di solito 75 anni alla fine dell’ammortamento; e soddisfare il requisito del reddito.
I requisiti legali consistono principalmente nel seguire anche queste regole: avere almeno 18 anni, non essere segnalati come cattivi pagatori (come quelli che non rispettano i loro obblighi contrattuali).
Il tasso di interesse
Quali sono i due fattori più importanti da prendere in considerazione quando si decide tra tassi di interesse fisso o variabile?
La domanda che devi porti è quanto rischio sei disposto ad assumerti?
I prestiti a tasso fisso hanno una rata fissa che rimane costante per tutta la durata del prestito, quindi non c’è incertezza su quali pagamenti saranno effettuati ogni mese.
I prestiti a tasso variabile permettono fluttuazioni nelle rate mensili come i tassi di interesse fluttuano nel tempo; questo può essere positivo per te se le condizioni di mercato si abbassano, quindi pagherai una retta più bassa, altrimenti se i tassi si alzeranno ovviamente pagherai una rata più elevata.
Conviene il tasso fisso o variabile?
Se state cercando di comprare una casa o di surrogare il vostro mutuo a nuove condizioni, è importante esaminare quale tasso sarà il migliore per voi.
Dieci anni fa, l’Euribor era intorno all’1-3% e l’Eurirs al 3 – 3,5%.
Oggi li vediamo entrambi con valori negativi di circa lo 0%, il che significa che fino a dieci anni fa scegliere i tassi variabili non era il massimo.
La differenza nella percentuale di interesse era così alta che rendeva il mutuo a tasso fisso economicamente meno vantaggioso e in secondo luogo più difficile da ottenere a causa dell’alto costo di ogni rata.
In pratica con un mutuo a tasso variabile le tue rate mensili possono essere regolate in base alle variazioni dei tassi di mercato; mentre su un mutuo a tasso fisso rimangono costanti per un’intera durata (tipicamente 15 anni).
Ora, con gli indici allineati, si potrebbe quasi dare per scontato di prendere un mutuo a tasso fisso!
Con questi allarmi sanitari che colpiscono il nostro paese, la forte instabilità economica e l’insicurezza del lavoro, le famiglie che comprano casa sono preoccupate per la loro capacità di acquistare un immobile.
Mutuo prima casa: detrazioni fiscali
Quando si decide di accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa, cioè la casa in cui si risiede, è possibile ottenere diversi benefici fiscali che aumentano la proprietà come primo acquirente.
Uno di questi benefici sarebbe quello di ottenere una detrazione del 19% sulle tasse IRPEF dovute a fine anno, perché gli interessi e le spese pagate sono deducibili fino a 4k€ all’anno dal proprio reddito imponibile (non può superare i 4000€).
Conclusioni
Ci sono molti fattori che entrano nella scelta del giusto mutuo per la prima casa, ma una cosa è certa: è importante scegliere saggiamente.
Ecco perché abbiamo creato questo post sul blog per aiutarvi con alcune nozioni di base in modo da poter prendere una decisione consapevole quando arriva il momento di richiedere il vostro mutuo.
Ci auguriamo che questi suggerimenti si rivelino utili e vi invitiamo a commentare qui sotto se vi vengono in mente delle domande mentre state facendo ricerche sui mutui!